Negli ultimi anni sempre più genitori scelgono di sottoporre i loro bambini ad una valutazione osteopatica dopo la nascita, alcuni arrivano in studio perché inviati dal pediatra , altri per togliersi qualche dubbio o timore e altri ancora soltanto per curiosità.
L’osteopatia neonatale può essere praticata fin dai primi giorni di vita del bambino, in genere si consiglia sempre una prima valutazione entro il primo mese, in modo da poter intervenire il prima possibile nel caso si dovessero evidenziare squilibri o tensioni che potrebbero portare all’instaurarsi di problematiche più o meno importanti.
Spesso queste problematiche si instaurano per uno scorretto posizionamento intrauterino durante la gravidanza o possono essere legate al parto; il travaglio e il parto possono lasciare segni evidenti sul cranio del neonato per via delle spinte cui è sottoposto; ma anche un parto cesareo può portare problematiche craniche in quanto il neonato si ritrova velocemente in un ambiente totalmente diverso.
Non correggere le eventuali disfunzioni craniche può comportare alterazioni della postura e della funzione: il bimbo potrebbe tenere il capo ruotato o inclinato sempre dallo stesso lato e sviluppare asimmetrie del tronco.
In questi casi più il trattamento è vicino alla nascita e meglio è; dopo i sei mesi l’intervento osteopatico sarà più sulla funzione che sulla forma.
Le tecniche manipolative che vengono utilizzate sono molto gentili, consistono in trazioni e compressioni senza imprimere forza; si interviene con il piccolo sul lettino o in braccio alla mamma oppure mentre viene allattato al seno.
Durante la prima valutazione vengono raccolte tutte le informazioni riguardanti la salute del neonato, la gravidanza della mamma e la dinamica del parto. E’ importante conoscere il tipo di allattamento, la qualità del sonno, le posizioni preferite dal neonato, le abitudini e le eventuali difficoltà che la mamma riferisce nella gestione quotidiana del bambino.
Nella stessa seduta il bambino viene osservato e trattato.
Al completamento della visita viene compilata una scheda dove vengono annotati i dati raccolti, le disfunzioni presenti , il trattamento e i consigli dati ai genitori.
I genitori hanno un ruolo fondamentale nel trattamento osteopatico, imparano come stimolare il piccolino attraverso il gioco,i posizionamenti e i movimenti corretti, comprendono quali sono le posizioni da evitare , così da proseguire anche a casa il lavoro iniziato in studio.
Solitamente sono necessarie dalle tre alle cinque sedute a distanza di una settimana per risolvere una problematica in questa fase , ma come al solito in osteopatia non c’è una regola. Una volta risolto il motivo del consulto, se i genitori hanno piacere il bambino viene ricontrollato nelle varie tappe psico motorie fino al raggiungimento della stazione eretta.
Nel neonato le problematiche più comuni sono:
• torcicollo miogeno,
• plagiocefalia posizionale,
• problemi di suzione,
• coliche gassose,
• reflusso gastroesofageo,
• disturbi del sonno ,
• piede torto,
• metatarso varo, etc…. .
La prevenzione , soprattutto nei neonati , è altamente efficace in quanto il loro sistema è cosi plastico e recettivo che reagisce velocemente.